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Pignoramenti
Pignoramenti presso terzi
Il pignoramento presso terzi è una procedura esecutiva con cui Soris, in forza di titolo esecutivo notificato rappresentato dall’ingiunzione di pagamento ovvero dall’accertamento esecutivo, procede all’espropriazione forzata dei beni del debitore che si trovano in possesso di un soggetto terzo.
- Per i redditi salariali e simili Soris procede alla notifica di un pignoramento al contribuente e al terzo contenente l’ingiunzione a quest’ultimo di accantonare e versare a Soris le quote nelle misure stabilite dagli artt. 169,170 e 171 del TU di cui al DLgs n.33/2025. In particolare, tali somme vengono pignorate nella frazione di 1/10 per redditi inferiori a € 2.500, nella frazione di 1/7 per redditi compresi tra € 2.500 e € 5.000 e nella frazione di 1/5 per redditi superiori a € 5.000. Il primo versamento dal datore di lavoro deve avvenire entro e non oltre 60 giorni dalla notifica.
- Per le fatture il pignoramento ingiunge al terzo di versare entro 60 giorni le somme dovute in misura intera sino a concorrenza del debito. Se il terzo è un agente di commercio monomandatario viene pignorata la quota della fattura secondo le regole stabilite per i versamenti salariali.
- Per i rapporti di locazione il pignoramento ingiunge al terzo di versare a Soris, entro 15 giorni dalla notifica e alle varie successive scadenze mensili, le somme dovute a titolo di canone di affitto al contribuente in misura intera sino a concorrenza del debito per cui si agisce. Se i proprietari sono più di uno viene pignorata solo la quota parte spettante al nostro debitore.
- In presenza di crediti pensionistici il pignoramento deve contenere la contestuale citazione in giudizio delle parti, lasciando al giudice dell’esecuzione il compito di sancire la presenza e l’entità delle quote da sottoporre a pignoramento.
- Per i rapporti finanziari il pignoramento contiene l’ingiunzione all’istituto di credito di versare a Soris in unica soluzione, entro 60 giorni, sino a concorrenza del debito, le somme giacenti sul conto corrente, fatto salvo l’ultimo emolumento percepito dal contribuente a titolo di salario o pensione.
In base a quanto previsto dall’art. dall’art. 175 del TU di cui al DLgs n.33/2025, Soris ha anche facoltà di inviare una richiesta di dichiarazione stragiudiziale al terzo, il quale è tenuto a rispondere al questionario in merito alle somme eventualmente dovute al contribuente.
Al saldo del debito per cui si procede Soris invierà al terzo pignorato una liberatoria dai vincoli di accantonamento e versamento. In caso di pignoramento di salari e fitti, il terzo, all’approssimarsi del saldo dell’intera somma ingiunta nell’atto, deve contattare Soris nelle modalità indicate nell’atto medesimo al fine di ottenere il calcolo estintivo per l’ultimo versamento.
Pignoramenti di beni mobili
Al fine di recuperare il credito affidato in riscossione e oggetto di ingiunzione/accertamento esecutivo non saldato nei termini previsti dalla legge, Soris ha facoltà di attivare nei confronti del contribuente moroso le procedure di pignoramento di beni mobili presso la residenza della persona fisica ovvero presso la sede dell’attività secondo quanto stabilito dall’art. 145 e ss del TU di cui al DLgs n.33/2025. Tra i beni mobili pignorabili si annoverano gli autoveicoli e i motoveicoli registrati presso il PRA, il pignoramento dei quali è disciplinato dall’art. 521 bis cpc.
Nel caso in cui il contribuente riceva la notifica di un pignoramento ex art. 521 bis cpc, è tenuto a portare il veicolo entro 10 giorni presso il luogo di deposito indicato (Istituto di Vendite Giudiziarie).
Il bene pignorato sarà oggetto di procedura di vendita a pubblico incanto. Il contribuente può saldare il debito in origine all’azione esecutiva in qualsiasi momento anteriore alla vendita, recandosi presso gli sportelli di Soris.
Le ingiunzioni e gli accertamenti esecutivi interessati da un pignoramento di qualsiasi natura non possono essere rateizzati secondo quanto previsto dall’art. 21 del Regolamento n. 267 del Comune di Torino e come da DGR n. 74 - 2629 del 2020 e DGR n. 7 - 7672 del 2018.